Alla ricerca dell'aurora in Lapponia svedese

Descrizione itinerario

1° giorno: partenza nel tardo pomeriggio con volo RyanAir da Bergamo a Stoccolma. Passiamo la nottata in aeroporto, in vista della partenza la mattina successiva in direzione Lapponia svedese.

2° giorno: prendiamo il volo diretto SAS da Stoccolma a Kiruna intorno alle ore 8, durata 1h30 circa. Prima dell’atterraggio abbiamo goduto di un bellissimo panorama della Lapponia dal finestrino dell’aereo. Distese di abeti e laghi ghiacciati, tutto coperto di neve.
Dall’Italia avevamo prenotato l’auto a noleggio con Hertz. Abbiamo preferito muoverci in autonomia, piuttosto che essere vincolati a taxi, bus, treni (ne passano pochi). Dopo aver ritirato l’auto nel piazzale dell’aeroporto, abbiamo fatto spesa in un supermarket e visitato la famosa chiesa in legno di Kiruna. Poi ci siamo diretti verso il nostro alloggio, uno splendido chalet nel bosco ad una decina di km dal centro di Kiruna, affacciato su un lago ghiacciato. Dopo aver fatto il check-in, siamo partiti subito alla volta di Abisko, le app sull’aurora boreale infatti indicavano un’intensità geomagnetica importante. Abbiamo proseguito a velocità ridotta a causa del ghiaccio/neve sull’asfalto e dopo 1h30 di auto, in uno spazio di cielo sereno abbiamo notato delle luci danzanti… che emozione, era la nostra prima aurora boreale! Nonostante il valore kp index elevato (circa 5), non si avvertiva ad occhio nudo il colore verde tipico delle foto che si trovano online. Il colore era tendente al bianco. Sicuramente la luna piena non ha aiutato! Tempo di prendere l’attrezzatura fotografica, montare il cavalletto…e l’aurora già non era più visibile.
Proseguiamo fino al villaggio di Abisko, dove riusciamo a vedere di nuovo l’aurora per qualche secondo in un tratto di cielo sereno, prima che le nuvole prendano il sopravvento.
Stanchissimi, ripartiamo in direzione Kiruna per un meritato riposo.

3° giorno: dopo una bella dormita, abbiamo fatto una ricca colazione presso il nostro chalet immerso nel bosco innevato. La mattina è dedicata al relax e ad una passeggiata sulla neve tra gli abeti.
Per l’ora di pranzo andiamo in direzione Kiruna, dove facciamo due passi in centro prima di arrivare al ristorante Empes Gatukök, uno dei pochi presenti e aperti nel centro abitato. Abbiamo mangiato uno squisito hamburger con patatine fritte.
Subito dopo ripartiamo con l’auto in direzione Abisko, sperando di vedere nuovamente l’aurora, questa volta con un po’ più di calma per godercela al meglio. Purtroppo non siamo riusciti a vederla bene, essendo quel giorno il kp index basso (circa 2) ad occhio nudo era difficilmente visibile. Solo con l’utilizzo della macchina fotografica e treppiede siamo riusciti a catturare le luci deboli dell’aurora.

4° giorno: dopo aver fatto colazione, sfruttiamo la poca luce del giorno per andare a visitare il museo Sami all’aperto Márkanbáiki. Si tratta di un’area dove vengono riprodotte scene di vita quotidiana del popolo Sami.
E’ presente inoltre un’area recintata dove è possibile dare da mangiare a delle simpatiche renne. Il cibo è acquistabile nello shop di souvenir dove si vendono anche i biglietti d’ingresso. Si tratta di sacchetti con dei licheni di cui questi animali vanno ghiotti. Sempre qui abbiamo pranzato con un panino a base di renna in una grande tenda Sami, con il fuoco al centro.
Successivamente siamo andati a visitare l’Ice Hotel, con le bellissime sculture di ghiaccio nelle camere a tema e nell’area bar.

5° giorno: trascorriamo la mattinata facendo una bellissima escursione con i cani da slitta (agenzia Kiruna Husky), al costo di circa 165€ a testa. Dopo esserci ritrovati con il driver a Kiruna, siamo partiti in pulmino verso l’allevamento di cani da slitta in periferia. Ad attenderci c’erano tantissimi cani (non husky), che si avvicinavano in cerca di carezze. Prima abbiamo indossato l’abbigliamento artico fornito dall’agenzia, dopodiché ci hanno insegnato a mettere le pettorine ai cani per collegarli alla slitta. Abbiamo fatto un giro di quasi 2 ore completamente immersi nella natura, attraversando laghi ghiacciati. Tornati al punto di partenza ci attendeva un pranzo in una tipica tenda Sami.
E’ l’ultima notte a Kiruna, ma il tempo è pessimo ed è prevista neve, quindi poca speranza di rivedere l’aurora prima di partire. Decidiamo comunque di fare l’ultimo tentativo, consultando alcune app per il meteo e puntando le zone con maggior probabilità di apertura del cielo. Prepariamo quindi i bagagli, rinunciando all’ultima notte già pagata nello chalet, per dirigerci verso il confine con la Norvegia. Raggiungiamo la località Riksgränsen, proprio nei pressi della dogana, tra una fitta nevicata lungo tutto il percorso. L’aurora non riusciamo comunque a vederla, ma è stata comunque un’esperienza suggestiva.
Poco dopo mezzanotte arriviamo direttamente in zona aeroporto e dormiamo qualche ora in auto, in attesa del volo di ritorno delle 6 che ci porterà a Stoccolma.

6° giorno: arriviamo a Stoccolma distrutti e ci aspetta uno scalo molto lungo. Andiamo quindi a fare un giro nel centro della capitale, nonostante le temperature rigidissime. Passeggiamo tra le vie del centro fino a raggiungere la bellissima piazza Stortorget a Gamla Stan, con i tipici mercatini natalizi.
Nel pomeriggio, non resistendo più al freddo pungente, ci avviamo in anticipo verso l’aeroporto, in vista del volo di ritorno serale verso Milano.

Ulteriori informazioni e suggerimenti

Se vi piace essere totalmente indipendenti consigliamo il noleggio dell’auto (noi abbiamo preso un’utilitaria). Le strade sono tenute piuttosto bene, è importante comunque rispettare i limiti e andare piano nelle strade fuori Kiruna. Da fare attenzione ai camion nelle strade provinciali, purtroppo quando c’è neve sull’asfalto passando nel senso opposto creano una nuvola di neve con scarsissima visibilità. E’ fondamentale quindi andare pianissimo quando li incrociate.

Se potete trascorrete qualche giorno in uno chalet nel bosco. Quasi sicuramente non avrete acqua corrente, quindi dovrete adattarvi in cucina con delle taniche che vi forniranno i proprietari e in bagno con dei particolari wc che inceneriscono i bisogni. E’ comunque un’esperienza magnifica.

La caccia all’aurora è davvero emozionante, per chi possiede una macchina fotografica consigliamo di salire in auto con macchina già montata sul treppiede, vista la velocità con cui appare, si muove e scompare.

Nel periodo in cui siamo andati c’era la luna quasi piena, ma probabilmente è meglio andare in condizioni di scarsa luce per una migliore visione dell’aurora ad occhio nudo.

I mesi consigliati per un viaggio del genere sono ottobre/novembre/marzo, quando le temperature sono meno rigide e c’è più luce anche per fare attività di altra natura. A inizio dicembre ci sono 2h di luce, ma è comunque scura, non pieno giorno.

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