Istria e Dalmazia on the road

Descrizione itinerario

1° giorno: Umago, Porec, Rovigno, Pola
– Umago: un giro sul lungomare fino al centro del paese. Camminate fino a dietro alla cattedrale per ammirare la vista della chiesa circondata da tante casette in mattoni, col paese che sembra tuffarsi sul mare (tappa di 30min circa).
– Porec: addentratevi tra i vicoletti del centro, lasciatevi stupire dalle case colorate che si alternano a quelle in sasso. Visitate il complesso della Basilica Eufrasiana e salite sul campanile per ammirare la bella vista sul paese.
– Rovigno: la città è bella da visitarsi anche di sera, quando le luci la illuminano e la fanno riflettere sul mare. Camminate dal molo al paese, su e giù per le strette vie. Godetevi una bella cena in uno dei ristoranti vista mare (consiglio il Ristorante Puntulina con possibilità di cenare sugli scogli) e se volete anche un post serata in uno dei numerosi locali tra i vicoli o nella piazza principale.
– Pola: un giro nel centro fino all’anfiteatro romano, che potrete vedere tranquillamente da fuori. La sera passate dal molo per vedere le gru illuminate.

2° giorno: Capo Kamenjak, Labin, Porto di Brestova
– Capo Kamenjak: entrate nel Parco Naturale dopo aver pagato un biglietto all’ingresso. Potrete accedere con la vostra auto: preparatevi a sentieri sterrati e a scenari naturali e “selvaggi”. Potrete arrivare in auto fino alle mete da voi selezionate (es. Radovica Beach o viewpoint) per poi scendere e passeggiare fino alla spiaggia dove rinfrescarvi con un bel bagno o dove arrampicarvi sui viewpoint per una vista dall’alto del parco e della zona circostante. Potrete arrivare al punto più a sud dell’Istria! Indispensabili scarpe da ginnastica e scarpette. Noi abbiamo dedicato al parco mezza giornata.
– Labin: godetevi una passeggiata nel centro di Labin, tra le viuzze del paese e le case tipiche. Un paese piccolo ma molto carino che merita sicuramente una sosta.
– Porto di Brestova: abbiamo comprato già da casa i biglietti per prendere il traghetto che da Brestova ci avrebbe portato a Porozina, sull’Isola di Cres. Il servizio è fornito dalla compagnia Jadrolinija e il viaggio dura circa mezz’ora. Presentatevi al porto con un po’ di anticipo per essere sicuri di imbarcarvi nella fascia oraria scelta.

3°- 4°- 5° giorno: Isola di Cres
Noi abbiamo soggiornato in una stanza a Cres città. Il centro è davvero molto carino con il porto, la piazza principale, le vie con case in pietra ma con le persiane colorate che danno un tocco di colore alla città. In centro potrete trovare numerosi ristoranti e locali per l’aperitivo o dove bere qualcosa la sera.
Vi consigliamo per mangiare il ristorante Riva in piazza e il ristorante Konoba Bukaleta, a pochi minuti dal centro, dove la specialità è l’agnello.
Per quanto riguarda le spiagge, quelle attrezzate non sono molte e sono per lo più di sassi. Dotatevi di scarpette! Noi ne abbiamo viste 3:
– Spiaggia Kovacine, raggiungibile dal centro della città di Cres, con piccoli sassolini
– Spiaggia Meli Beach o spiaggia dei 7 cancelli: meravigliosa! La più bella dell’isola. Impostate il nome sul navigatore e preparatevi a strade molto strette. Posteggiate l’auto nello sterrato tra gli alberi sulla destra e poi aprite il primo cancello in legno e incamminatevi lungo il sentiero, muniti di scarpe da ginnastica. Seguite il sentiero nel bosco, segnalato da “bandiere” e cerchi rossi e bianchi. La camminata richiederà 25min all’andata e poco più al ritorno. La vista sarà bellissima: un mare con le sfumature dell’azzurro, un’amaca in mare, lettini e ombrelloni per chi volesse e un piccolo baretto. Potete raggiungere la spiaggia anche con un servizio taxi a pagamento.
– Spiaggia di Valun, con mare azzurro e ciottoli abbastanza grossi sulla spiaggia. Portatevi il pranzo al sacco.

6° giorno: Abbiamo comprato già da casa i biglietti per prendere il traghetto che da Merag ci avrebbe portato a Valbisca, sull’Isola di Krk. Il servizio è fornito dalla compagnia Jadrolinija e il viaggio dura circa mezz’ora. Presentatevi al porto con un po’ di anticipo per essere sicuri di imbarcarvi nella fascia oraria scelta.
Scegliete una spiaggia dove poter passare la giornata: noi abbiamo scelto Risika (una delle poche spiagge di sabbia dell’isola), comoda per poi attraversare il ponte che collega l’isola di KRK alla terra ferma. Nel pomeriggio siamo ripartiti verso Carlopago dove avevamo prenotato un appartamento. Nel paese non c’è molto, ma è una buona soluzione per la sua collocazione geografica.

7° giorno: Nin, Zara
– Nin (Nona): una piccola perla arrivati in Dalmazia. La città di Nin è racchiusa tra le mura ed è collegata al mare da due ponti di pietra. Non perdetevi la Chiesa di Santa Croce e la Chiesa di San Nicola: qui troverete la cattedrale più piccola e più antica d’Europa. Poco fuori dalle mura potrete visitare il Solana Nin Salt Museum, il museo del sale. Potrete guardare il video che spiega come si arriva alla produzione del sale e visitare con una guida le saline. La città di Nin è la maggiore produttrice di sale in Dalmazia!
Zara: fate in modo di arrivare a Zara nel pomeriggio. Iniziate la vostra visita dal centro storico, dove troverete i maggiori monumenti della città, tra cui la cattedrale. Noi siamo saliti sul campanile, da cui poter godere di una bella vista sulla città e sul mare. Quando si avvicina l’ora del tramonto spostatevi verso il molo, dove troverete le due “attrazioni” più particolari della città: l’Organo Marino (un sistema di canne e conchiglie costruito sotto il livello del mare. L’acqua del mare, entrando in queste canne, produce dei suoni che potrete ascoltare stando seduti sulla scalinata) e il Saluto al Sole (un cerchio di pannelli fotovoltaici nella piazza del lungomare che raccolgono la luce del sole durante la giornata per poi rilasciarla al calare del sole illuminandosi). Sedetevi e godetevi il tramonto!

8° giorno: Parco Nazionale di Krka, Sebenico
Parco Nazionale di Krka: dirigetevi all’ingresso di Lazovac, lasciate la macchina nel posteggio gratuito e fate il biglietto per l’ingresso al parco.
Immergetevi nel percorso che, attraverso passerelle e sentieri, porterà alla principale attrazione: la cascata Sradinski Buk! Lungo il percorso troverete diversi scorci da fotografare. Una volta terminato il giro in circa 2 ore, potrete scegliere se acquistare il biglietto per una delle 3 escursioni in barca che vengono proposte.
Col biglietto già acquistato potrete prendere la vostra macchina e recarvi agli altri 4 ingressi, seguire i percorsi e vedere le altre cascate ed isole. Noi purtroppo siamo riusciti a vedere solo la cascata di Roski Slap, in quanto poi ha iniziato a diluviare.
– Sebenico: la visita della città vi chiederà una mezz’oretta e potrete vedere la cattedrale, la piazza principale, il convento di San Francesco e la Fortezza di San Michele.

9° giorno: Primosten, Trogir, Spalato
– Primosten: una delle più belle località della Dalmazia. Ex isola, oggi è una penisola piena di vicoli stretti e campanili, attorno a cui corre una passeggiata sul lungomare. Fate una passeggiata tra le mura e osservate la città dalla piazza della chiesa.
– Trogir: per noi la città più bella vista in questo viaggio (non a caso è Patrimonio dell’Unesco!). Entrate dalle mura medievali, camminate nella città e salite sul campanile della cattedrale, da cui godere una meravigliosa vista sulla città. Visitate la Cattedrale di San Lorenzo, la piazza del municipio e il Castello di Kamerlengo, poi percorrete la passeggiata lungomare che circonda tutta la città.
Spalato: concludete la giornata con la visita alla città di Spalato, che non vi chiederà molto tempo. Le cose da vedere sono poche e tutte raggruppate: il Palazzo Diocleziano, con la cattedrale, il coro e il battistero, la piazza principale e il lungomare. Vi consigliamo per mangiare il ristorante Konoba Korta, dove preparano piatti tipici serviti in pentolini molto suggestivi

10° giorno: Giornata dedicata al relax al mare di Almissa.

11° giorno: Parco Nazionale dei laghi di Plitvice
La tappa che assolutamente non può mancare nel vostro viaggio on the road per la Croazia. Vi consigliamo di prenotare il biglietto di ingresso già da casa, in quanto vi eviterà lunghe code una volta arrivati al parco. Ci sono diversi percorsi tra cui scegliere, alcuni semplici e alla portata di tutti, altri decisamente complessi. Sicuramente lo è stato quello da noi scelto, cioè il percorso K che è il più lungo e permette di visitare tutto il parco da differenti prospettive. Consente infatti di visitare sia i laghi superiori che quelli inferiori, imbattendovi in tutte le cascate e nei migliori viewpoint. Il percorso K è lungo più di 20km, richiede circa 6 ore e comprende sentieri e passerelle in piano, ma anche grandi salite tra rocce e radici in mezzo al bosco. Se volete un buon compromesso tra il vedere molti scorci e il fare poca fatica, vi consigliamo di scegliere il percorso H. Potrete mangiare presso i punti ristoro.
Il parco è davvero meraviglioso! I laghi hanno dei colori da togliere il fiato e rimarrete stupiti di fronte alle cascate di diverse dimensioni.

12° giorno: Dopo i 23km a piedi nel parco, ci siamo presi la giornata per riposarci un po’. Con molta calma siamo ripartiti verso Rastoke, un piccolo villaggio con mulini, fiumi e piccole cascate (ma siamo rimasti un po’ delusi, quindi ve lo sconsigliamo), poi siamo andati ai castelli di Karlovac, Trakoscan e Varazdin, prima di arrivare a Zagabria.

13° giorno: Abbiamo dedicato una giornata alla visita della capitale Zagabria. La mattina ci siamo dedicati al centro, dove abbiamo visto la Chiesa di San Marco, il Sabor (parlamento), Piazza Katarinin, la torre Lotrscak (dalla cui sommità potrete vedere la città dall’alto. Inoltre a mezzogiorno viene sempre sparato un colpo di cannone, in ricordo dei tempi di guerra), la cattedrale, piazza Bana Jelacica. Per la città inoltre sono disseminati alcuni murales che meritano di essere cercati, come in una caccia al tesoro, tra cui quello di Gulliver, quello degli inventori croati e di technicolour dream.
Per il pranzo vi consigliamo di fermarvi al ristorante Boban, dove potrete gustare un pranzo di ottima qualità.
Nel pomeriggio invece abbiamo visitato il Museo Tesla, museo della scienza e della tecnica. La visita vi impegnerà per un’ora e mezza circa: alle 3 del pomeriggio sarete coinvolti in un percorso didattico che vi porterà sottoterra, in una riproduzione delle miniere. Alle 4 potrete godere di una dimostrazione davvero interessante e interattiva delle invenzioni di Tesla.

14° giorno: Fiume, Muggia, Risiera di San Sabba, Trieste
– Fiume: non potete non dedicare una rapida visita alla città di Fiume, tanto combattuta durante le Guerre Mondiali.
– Muggia: rientrati in Italia, godetevi una passeggiata in questo piccolo paese molto caratteristico, le cui abitazioni sono un’alternanza di case in sasso e con colori vivaci. Recatevi nella piazza del Duomo e del municipio, rallegrata da tante bandierine colorate e visitate il Mandracchio, ossia il piccolo porticciolo interno circondato da una cinta muraria.
– Risiera di San Sabba: si tratta di uno stabilimento nato per dedicarsi alla lavorazione del riso che però nel 1943, a seguito dell’occupazione nazista, è diventato il primo lager di tutta l’Europa meridionale, in cui venne messo in funzione anche un forno crematorio.
Trieste: non potete non visitare una delle città più belle d’Italia, che ci ha lasciati a bocca aperta! Oltre alla Cattedrale e al Castello di San Giusto e al Teatro Romano, potrete godere di alcune perle come la Piazza di Sant’Antonio, il Borgo Teresiano col Ponte Rosso con la statua di Joyce, il Molo Audace e per finire la Piazza Unità d’Italia, che merita di essere vista anche la sera quando è completamente illuminata.

15° giorno: Faro della Vittoria, Castello di Miramare, Sacrario di Redipuglia
– Faro della Vittoria: commemora i marinai italiani caduti durante la prima guerra mondiale e celebra al vittoria contro l’impero austro-ungarico. Dalla cima potrete ammirare una vista meravigliosa sul Golfo di Trieste.
– Castello di Miramare: un castello davvero splendido che si tuffa sul mare. La visita comprende le stanze interne al castello, gli spazi esterni e il parco.
– Sacrario di Redipuglia: l’ultima meta prima di tornare a casa e che ci ha lasciati davvero senza parole per il suo valore a livello storico e per ciò che rappresenta nella sua maestosità. Si tratta della più grande opera dedicata ai caduti della Prima Guerra Mondiale e custodisce i corpi dei soldati caduti nelle terre del Carso.

Ulteriori informazioni e suggerimenti

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