
Namasté Nepal
Itinerario in Nepal, da Kathmandu a Pokhara, con trekking nel circuito di Annapurna. Tra montagne, templi e gente sempre sorridente. Namasté!
1° giorno: arrivo a Muscat, sistemazione in hotel, noleggio auto e breve visita alla città vecchia di Muttrah. Da non perdere il vecchio mercato (souq) caratteristico e animato prevalentemente la sera.
2° giorno: visita alla Moschea Sultan Qaboos. Partenza in auto alla volta delle montagne a ovest. Ci si ferma in giornata per una breve visita al forte di Bahla e si prosegue verso la cittadina di Al Hamra. Se si noleggia un fuoristrada è possibile continuare fino alla vetta di Jebel Shams, montagna più alta della penisola arabica, dove è possibile campeggiare liberamente.
3° giorno: risveglio di buon ora e 2-3 ore di trekking lungo la celebre “balcony walk”. I più temerari possono divertirsi con la via ferrata in fondo al sentiero.
Rientro a Niswa e visita al forte e souq della città. Pernottamento a Niswa, ex capitale del sultanato.
4° giorno: partenza per il deserto. Ci sono vari campi e hotel nelle Wahiba sands che offrono anche servizi di recupero per chi non è esperto di guida fuoristrada. Ci sono varie attività possibili, da sand board a escursione con i quad. È d’obbligo almeno uno tra alba e tramonto tra le dune. Pernottamento in un campo di beduini.
5° giorno: ci si dirige verso Ras al Jinz, riserva naturale protetta per la nidificazione delle tartarughe marine. Tappa al Wadi Bani Khalid per una rinfrescata. Si raggiunge il centro di protezione delle tartarughe. È l’unico modo per avere una visita guidata all’alba oltre a quella serale. Consigliata per miglior luce e maggiore attività delle tartarughe.
6° giorno: tornando verso Muscat ci si ferma a Wadi Shab per il trekking lungo il wadi, fattibile in qualche ora. Si prosegue e si giunge a Muscat. Consiglio pernottamento fuori Muscat, in villaggi di pescatori come Qantab o Al Bustan.
7° giorno: gita in barca o kayak di mezza giornata tra le meraviglie di Qantab e Bandar al Khairan, un po’ di mare è d’obbligo. Partenza per Muscat e volo di ritorno.
Esistono varie alternative, in primis a Jebel Shams si può sostituire Jebel Akhdar, con resort più lussuosi e in generale più rilassante.
A seconda del tempo a disposizione, è possibile soffermarsi nel villaggio di Misfat Al Abreen per un trekking tra i palmeti dell’oasi.
Inoltre, al relax in barca dell’ultimo giorno si può sostituire una immersione alle isole Dimaniyat, per la quale si consiglia pernottamento nelle zone prossime all’aeroporto di Muscat (partenza delle barche dalla Marina di Al Mouj).
Ristorante tipico a Muttrah: Bait al Luban.
Hotel a Ras al Jinz: Ras Al Jinz Turtle Resort.
Campo nel deserto di Wahiba: Desert Nights Camp (guardate i profili insta dei Ferragnez).
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