
Fuerteventura
Un itinerario di viaggio alla scoperta delle bianche spiagge di Fuerteventura, la seconda isola più grande delle Canarie.
1° giorno: partenza da Roma in serata e arrivo all’aeroporto di Malaga. Prenotiamo un Uber che in circa 20 minuti e con una ventina di euro ci porta nell’alloggio prenotato al centro di Malaga.
2° giorno: la mattina ci svegliamo presto e dopo una ricca colazione andiamo subito verso il castello di Gibralfaro, dal quale si vede il panorama della città, e l’Alcazaba di Malaga, con un unico biglietto a 2,20 euro.
Nonostante sia dicembre la giornata è calda e soleggiata, quindi decidiamo di fare una passeggiata prima sul lungomare e poi direttamente in spiaggia. Facciamo uno spuntino in uno dei chiringuito sul mare e poi prendiamo del pesce da asporto, che decidiamo di mangiare sulla spiaggia.
Continuiamo la nostra passeggiata per il centro e per i mercatini che incontriamo, dove non riusciamo a rinunciare al vino dolce e ai churros con il cioccolato.
All’orario del tramonto saliamo di nuovo al castello per poter ammirare i colori dall’alto. Quando fa buio, tra le strade della città notiamo le tante decorazioni di Natale. Le strade sono illuminate e ci sono dei simpatici spettacoli di luci e suoni. Le strade sono affollatissime, così come bar e ristoranti, infatti fatichiamo a cercare un posto libero dove mangiare.
3° giorno: oggi ci svegliamo presto per andare a vedere l’alba sul mare (in realtà albeggia alle 8:15, quindi abbastanza tardi). Non ci sono nuvole, si vede il sole sorgere dal mare e il cielo cambiare velocemente colore.
Dopo questo spettacolo mattutino andiamo a fare colazione e siamo pronti a partire per la seconda tappa: Granada. Andiamo con blablacar (pagando 10 euro a testa e impiegando 1h30) e arriviamo nel centro alle 12 circa.
Anche qui c’è una splendida giornata di sole, facciamo una passeggiata per il centro e prendiamo un panino e una tortilla da mangiare nella piazza principale.
Purtroppo non riusciamo a vedere l’Alhambra perché quando abbiamo provato a prenotarlo non c’erano più disponibilità, quindi facciamo una passeggiata nella parte accessibile a tutti e ai vicini giardini di Carmen de Los Martires. Poi torniamo verso il centro, al mercato di Alcaiceria, un mercato arabo costituito da strette viuzze decorate con lampade granadine e piene di negozi di souvenir e artigianato tipico.
Granada è piena di mirador dai quali si può ammirare un panorama sulla città e la fortezza dell’Alhambra con lo sfondo delle innevate montagne della Sierra Nevada. Dopo aver visto il tramonto dal Mirador di San Nicolas passiamo la serata per le strade del centro.
4° giorno: seconda giornata a Granada. Questa la dedichiamo ai quartieri di Sacromonte e Albaicin, arabeggianti, panoramici e soleggiati. Questa zona ci affascina immediatamente, vicoli colorati e viste panoramiche ci circondano, passeggiamo, ci godiamo il pranzo al sole e guardiamo un bellissimo tramonto da Ermita de San Miguel Alto, un eremo posto su una delle colline di Granada. I colori sono bellissimi, dall’arancione al rosa, e quando il sole cala si iniziano ad accendere tutte le luci della città. Restiamo lì un’altra oretta e poi scendiamo.
5° giorno: sveglia presto e partenza per Cordoba, con un autobus che impiega circa 2h30 al costo di 16 euro. Cordoba è abbastanza piccola, infatti decidiamo di visitarla in una sola giornata. Passeggiamo per le strade del centro e arriviamo a Plaza de La Corredera, una piazza grandissima con mercatini di Natale e giochi per bambini.
Per pranzo ci fermiamo al mercato Victoria, dove abbiamo la possibilità di scegliere tra varie proposte locali, così prendiamo una paella di pesce e un’insalata di polpo e patate.
Continuiamo la nostra passeggiata verso il quartiere ebreo, la Juderia, pieno di vicoli e negozi di souvenir. Qui troviamo la moschea, la sinagoga fino ad arrivare al ponte romano, dal quale vediamo un bel tramonto sul fiume.
Per cena abbiamo prenotato in una tipica taberna, dove mangiamo diversi tipi di tapas accompagnate da vino rosso. Per il dolce invece, ci spostiamo nei mercatini della piazza centrale, che offrono caratteristici dolci natalizi.
6° giorno: partenza per Siviglia con il treno, che impiega 1h20 al costo di 14 euro.
Siviglia mi affascina immediatamente, per i vicoli particolari, l’imponente cattedrale, i tanti locali di tapas, la passeggiata lungo il fiume con mercatini, giostre e locali con musica.
Pranziamo prendendo un panino con jamon iberico al mercato vicino il quartiere di Triana, che mangiamo sul muretto lungo il fiume, approfittando di un’altra calda giornata di sole.
Continuiamo la passeggiata nel centro storico fino ad arrivare alla meravigliosa e colorata Plaza de Espana, a mio parere, uno dei punti più belli e affascinanti della città. Più tardi ci spostiamo a vedere il tramonto al Metrapol Parasol, una struttura di architettura contemporanea, dove è possibile salire (al costo di 5 euro entrando prima delle 17:30, altrimenti 8 euro) per vedere uno dei migliori panorami della città.
Per cena andiamo in uno dei tanti bar a mangiare tapas e bere sangria.
7° giorno: ultimo giorno del nostro viaggio, per questa giornata abbiamo prenotato la visita all’Alcazar in mattinata e la visita alla cattedrale e alla Giralda nel pomeriggio. L’Alcazar va prenotato con anticipo, al costo di 14 euro, la visita della parte interna e i giardini richiede tra le due e le tre ore. Anche per salire sulla Giralda abbiamo dovuto prenotare in anticipo, con un biglietto di 10 euro si ha l’ingresso alla cattedrale, alla chiesa del Salvador e la salita della Giralda.
Per arrivare all’aeroporto prendiamo un autobus, al costo di 4 euro per circa mezz’ora di viaggio.
Consiglio di prenotare in anticipo l’alcazar di Siviglia e l’Alhambra a Granada! Se sono periodi affollati anche i ristoranti vanno prenotati.
Se ci si vuole spostare tra le principali città, treni e autobus sono molto efficienti.
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