
Guatemala-Belize-Messico
Viaggio in solitaria a tema geologico, dai vulcani del Guatemala ai Cenote messicani, passando per la barriera corallina in Belize.
1° giorno: volo per Cancun. All’arrivo ho preso un bus (compagnia ADO) per Playa del Carmen, dove ho alloggiato.
2°-3° giorno: ho trascorso due giorni a Playa del Carmen, che non è la mia meta ideale, ma è stata un’ottima base per il diving. Qui ho preso il patentino per le immersioni, inoltre è stato il punto di partenza per la visita del Cenote Eden Garden e per lo snorkeling ad Akumal, dove è possibile vedere tartarughe e mante.
4° giorno: ho noleggiato l’auto e ho raggiunto Tulum. Qui ho visitato le bellissime rovine, con il bellissimo sfondo rappresentato dal mare caraibico.
5° giorno: la giornata inizia con la visita al Cenote Dos Ojos, che ho raggiunto dopo aver guidato per una ventina di minuti. Questo Cenote è formato da due cave distanti 100m, collegate tra loro con un tunnel sotterraneo. L’acqua è cristallina, ma molto fredda. Nel pomeriggio è stata la volta di Bacalar, raggiungibile con circa due ore e mezza di auto. Qui ho visitato il forte poco prima del tramonto.
6° giorno: la mattina ho fatto un’escursione nella laguna di Bacalar, durante la quale è possibile visitare i Cenote Esmeralda e Negro, oltre a nuotare nella laguna stessa. Il tour dura tre ore ed è possibile anche fare kayak e paddle.
Prima di partire in direzione Mahahual, raggiungibile con un’ora di auto, ho visitato il bellissimo Blue Cenote.
7°-8° giorno: ho trascorso due giorni a Mahahual, cittadina molto tranquilla. Qui ho fatto diverse immersioni a Banco Chinchorro, la seconda barriera corallina più grande al mondo.
9° giorno: sono partito in direzione Valladolid, raggiungibile con quattro ore di auto.
Durante il percorso ho fatto tappa a Coba per la visita delle rovine, dove spicca la piramide di 44 metri. Sono arrivato a Valladolid alle 17.30, in tempo per visitare il Cenote Suytan, grazie al differente fuso orario dello Yucatan.
10° giorno: ho visitato la colorata cittadina di Valladolid in mattinata, dopodiché sono partito in direzione Chichen Itza alla scoperta delle affascinanti rovine, purtroppo invase dai turisti.
Nel pomeriggio sono partito in direzione Merida, fermandomi prima a Izamal per una veloce visita.
11° giorno: giorno di relax dedicato alla visita della città coloniale di Merida. Meritano di una visita il Museo Maya, il Parque Santa Lucia, il Parque Santa Ana e Plaza Mayor.
12° giorno: viaggio in bus (compagnia ADO) di 8 ore in direzione Palenque e visita della cittadina.
13° giorno: ho fatto un tour di 14 ore con partenza alle 8 di mattina da Palenque e arrivo a San Cristobal de Las Casas (costo 30$). Prima tappa le rovine di Palenque, che ho visitato in tre ore e mezza e secondo me sono le più belle tra quelle visitate in Messico (è consigliata una guida!). Da qui abbiamo raggiunto la bella cascata Misol-Ha. Ultima fermata ad Agua Azul, dominata dalle stupende cascate, dove ci si può rinfrescare nel punto più calmo.
Dopo aver visto bellezze naturali e storiche, sono arrivato a San Cristobal per le ore 22.
14° giorno: giornata dedicata al tour delle cascate Chiflon e ai laghi di Montebello, questi ultimi vicino al confine con il Guatemala. Le cascate sono meravigliose e alte 120 metri, inoltre è possibile camminare fino alla sorgente.
15° giorno: visita di San Juan Chamula, dov’è ancora ben radicata la cultura maya. E’ severamente proibito fare foto all’interno, dato che qui avvengono ancora i sacrifici! Nel pomeriggio giro tra le viuzze di San Cristobal.
16° giorno: relax a San Cristobal.
17° giorno: in mattinata, con un tour in barca di due ore, ho visitato il Canyon del Sumidero. Poi con un pulmino ho visitato i tre miradores principali, prima di arrivare a Chiapa de Corzo, dove ho preso un taxi per l’aeroporto di Tuxla. La visita del bellissimo stato del Chiapas finisce qui. Da Tuxla ho preso un volo per Cancun.
18° giorno: a Cancun ho noleggiato un’altra auto. Ho visitato il sito maya Ek Balam e la laguna di Las Coloradas, conosciuta per le saline e i fenicotteri.
19° giorno: ho fatto un’immersione a Cozumel, dopodichè ho raggiunto l’isola di Holbox per il relax finale prima del ritorno. Qui ho ammirato un bellissimo tramonto a Punta Cocos.
20° giorno: relax a Holbox, prima di tornare a Cancun. Durante il ritorno sono riuscito a visitare il Cenote Dzitnup, vicino a Valladolid.
21° giorno: viaggio di ritorno per l’Italia.
Ostelli:
– Yak Hostel (Bacalar)
– Bambu Hostel (Mahahual)
– Tribu (Holbox)
Dove e cosa mangiare:
– tacos a Mahahual
– ristorante Viva Zapata a Holbox
– Mercado de la Carne a San Cristobal
In generale i prezzi non sono alti e non è necessario prenotare con molto anticipo.
L’autonoleggio è consigliato solo in alcune zone ed il prezzo lievita con assicurazione e consegna in località diversa.
Per ulteriori informazioni sul mio viaggio vi invito a visitare il mio blog.
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