Un mese a spasso per i Balcani

Descrizione itinerario

1° giorno: traghetto Ancona-Split con la compagnia Jadrolinija, biglietto acquistato su Directferries.com: 35 € per una notte sul ponte.

2° giorno: giorno dedicato alla visita del centro storico di Spalato e ad una passeggiata sul lungomare. Da vedere il palazzo di Diocleziano e la cattedrale (parte integrante del palazzo), quest’ultima visitabile insieme al battistero con un unico biglietto. Occorre invece un biglietto a parte per salire sulla torre e godere della vista panoramica sulla città. Se a fine giornata ancora non siete stanchi, Spalato saprà stupirvi con la movida frenetica dei suoi pub, bar e club del centro storico, oltre alle sue discoteche vista mare.

3° giorno: arrivo a Mostar, Bosnia. Viaggio in bus di 4 ore circa. Arrivando dalla Croazia, il bus vi lascerà nella parte croata della città, da li seguite le indicazioni per il ponte ‘Stari Most’. Poco prima di entrare nella città vecchia, vi ritroverete in una piazza con un edificio arancione: è lo United World College di Mostar, inaugurato nel 2006 e simbolo della ricostruzione post-bellica. Di li a poco sarete nel cuore storico e pulsante della città. Mostar è ricca di ostelli, consiglio Hostel Nina. Ogni sera, il proprietario Zika offre un tour gratuito della città, alla fine del quale vi porterà nel suo locale con vista sullo Stari Most e il fiume Neretva, dove vi offrirà un bicchierino di rakija artigianale. Lì, se vorrete, potrete anche cenare, prima di tuffarvi nella vita notturna, sedervi sotto il ponte sulla riva del fiume e magari fare un salto da Ali-Baba, la discoteca scavata nella roccia.

4° giorno: tour della regione intorno a Mostar:
– antico villaggio di Počitelj, dove potrete inerpicarvi su per le sue stradine fino alla cima della vecchia torre;
– il monastero dei monaci Dervishi di Blagaj Tekija, costruito sulla sorgente del fiume Buna;
– nuotata rinfrescante sotto le cascate di Kravica;
– Španski trg, con entrata nella torre abbandonata: un tempo sede della banca di Jugoslavia, è diventata poi l’infame torre dei cecchini. I suoi muri sono una galleria di graffiti e street art. Come ci aveva ammonito Zika ‘Andate, salite in cima, ma uscite di là prima che cali il sole, non è raccomandabile trovarcisi con il buio’.

5° giorno: bus per Kotor, Montenegro, 8 ore circa. Kotor è un gioiellino sull’omonima baia, meta sia culturale che sportiva. Anche Kotor è ricca di ostelli ed io mi sono affidata al Montenegro Hostel 4U. Per i più festaioli, l’ostello organizza pub crawls e Olympic drinking games: viaggiatore avvisato, mezzo salvato!

6° giorno: visita della città vecchia, della cattedrale, di piazza delle Armi e della torre dell’orologio. Se avete più di un giorno, andate nella vicina isola di Perast. Non perdetevi la camminata verso la fortezza sui monti: vi sono due sentieri, uno è a pagamento e parte dalla città vecchia, ma se farete due chiacchiere con la gente del posto, vi sapranno indicare il sentiero alternativo che da un parcheggio subito fuori dalla città vecchia si inerpica su per il fianco della montagna. Curiosità: Kotor è famosa anche per la quantità di gatti, tanto da aver loro dedicato un museo.

7°-9° giorno: bus Kotor – Sarajevo. 12 ore circa. Unitevi a uno dei numerosi tour storici della città. Nel caso non sapeste dove trovarli, i vostri albergatori sicuramente conosceranno qualche guida che li organizza. Portate con voi dei contanti, il lavoro di queste guide non ha un prezzo fisso, ma vanno ricompensati. Visitate il centro storico ottomano della Baščaršija, con l’antico caravanserraglio e la moschea, sedetevi nei suoi locali e assaporate il loro caffè turco, i tè, assaggiate i burek e i čevapi di Željo. Rilassatevi infine fumando narghilè. Potrete visitare la galleria nazionale, il museo di letteratura e arti performative, o il museo di Sarajevo 1878-1918 che si affaccia sul Ponte Latino, dove fu assassinato l’imperatore Francesco Ferdinando. Se ve la sentite, nel centro storico si trova anche il museo dei crimini contro l’umanità e del genocidio. Nel caso foste appassionati di edifici abbandonati, potreste visitare anche il villaggio olimpico costruito per le Olimpiadi invernali del 1984. Inoltre, se foste così fortunati da trovarvi a Sarajevo di lunedì sera, non prendete impegni e andate al Kino Bosna, un vecchio cinema jugoslavo trasformato in kafana: ristorante, pub e caffè, la sera si anima di musica tradizionale dal vivo.

10° giorno: bus Sarajevo-Belgrado. 6 ore circa. Visita della cattedrale di San Sava, di piazza Slavija e passeggiata su Kralja Milana e Terazije. Ammirare da fuori i due palazzi reali Stari Dvor e Novi Dvor su Andrićev Venac e salite da lì a Pionirski Park per vedere il parlamento.

11° giorno: visita di Stari Grad (città vecchia), del museo nazionale in Trg Republike, del parco e del forte di Kalemegdan alla fine della via dello shopping di Knez Mihaila. A pochi minuti si trova anche la Katana SFRJ.

12° giorno: Zemun e torre di Gardoš, raggiungibili in bus.

13° giorno: museo Nikola Tesla, parco Tašmajdan, chiesa di San Marco e Belgrade Waterfront (Beton Hala, ricco di nuovi locali sulla Sava).

14° giorno: stadio Rajko Mitić e Casa dei Fiori (Mausoleo di Tito).

15° giorno: Ada Ciganlija (sport e relax).

16° giorno: recuperate qualche posto sulla lista se l’avete lasciato indietro, o andate alla scoperta dei caffè e i pub della città (Blaznavac, per esempio).

17°-19° giorno: bus per Sremski Karlovci. Le giornate sono dedicate alle camminate nel Parco Nazionale del Fruška Gora.

20° giorno: ritorno a Sremski Karlovci. Wine tasting alle cantine Bajilo. Bus per Novi Sad.

21°-23° giorno: visita alla città di Novi Sad:
– Fortezza di Petrovaradin
– Galleria Matica Srpska
– Museo Vojvodina
– Museo della città di Novi Sad
– Trg Slobode e città vecchia
– Štrand (sport e relax)
– Petroland Aqua Park

24° giorno: gita a Subotica e al Lago di Palić, a circa un’ora e mezza da Novi Sad.

25°-26° giorno: bus Novi Sad – Zagabria, 6 ore circa. Salite nella città alta (Gornji Grad) con la funicolare e vedete la cattedrale, il Museum of Broken Relationships, l’Art Park e fate un walking tour.

27° giorno: arrivo a Rijeka (Fiume), in circa 2h30 di bus. Visita al castello di Trsat, alla città vecchia e giro sul lungomare.

28° giorno: arrivo a Pula con 2h30 di bus. Visita dell’anfiteatro romano e della città vecchia.

29° giorno: arrivo a Trieste e visita della città.

30° giorno: rientro in Italia.

Ulteriori informazioni e suggerimenti

Ostelli:
– Split: Hostel Wonderful World della catena ‘I travel Balkans’
– Mostar: Hostel Nina
– Kotor: Montenegro Hostel 4U
– Sarajevo: Hostel Kucha
– Belgrado: Good People Hostel
– Sremski Karlovci: Planinarski Dom Stražilovo
– Novi Sad: Hostel Varad Inn
– Zagabria: Chillout Hostel
– Rijeka: Hostel Rijeka
– Pula: Crazy House Hostel

Ristoranti:
– Split: St. Burek; Otprilike Ovako
– Sarajevo: Željo; Kino Bosna
– Belgrado: Kafana SFRJ; Dva Jelena

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