Val d'Orcia

Descrizione itinerario

1° giorno: partenza da Modena in direzione di Pienza, gioiello della Val d’Orcia, una vera e propria finestra sui campi dorati della Toscana. In seguito alla situazione sanitaria il paesino è quasi completamente disabitato, ma verso l’ora di pranzo i turisti iniziano ad arrivare e il tutto acquisisce una magia particolare.
A pochissimi km da Pienza si trova Monticchiello, altro paesino decisamente suggestivo, da cui è possibile godere di una vista rilassante sulla Val d’Orcia. La strada che conduce fin quassù è costeggiata da enormi distese di campi che illuminano il paesaggio circostante.
Verso sera è bellissimo poter passeggiare in uno dei tantissimi borghi toscani, e la scelta è ricaduta su San Quirico d’Orcia, a pochissimi passi dall’albergo in cui alloggiavo.

2° giorno: partenza da San Quirico d’Orcia verso Bagno Vignoni per poter osservare con tutta calma la vasca termale posta al centro della piazza. Breve colazione in un bar e partenza per Castiglione d’Orcia, perché a Bagno Vignoni si viene principalmente per le terme (che ho in programma per il pomeriggio) o per una bellissima cenetta romantica.
Arrivata a Castiglione d’Orcia, patrimonio dell’umanità, girovago tra le tantissime viuzze, potendo godere di un panorama unico nel suo genere. Qui la temperatura scende e l’arietta che si respira è un vero e proprio toccasana. Qualcosa da provare e da non perdere rimane la schiacciata, presa in un forno del paese: vera e propria pace dei sensi.
Ultima tappa della giornata sono i Bagni San Filippo, meta molto ambita dagli amanti delle terme naturali. Queste terme sono completamente gratuite, il parcheggio invece ha un prezzo irrisorio di 1 euro l’ora.
Il percorso per giungere alle vasche è abbastanza breve ma scosceso, consigliate infatti le scarpe da ginnastica. Giunti davanti alle vasche è raccomandabile utilizzare le scarpette da mare, poiché ci sono tantissimi sassi e quindi è più agevole indossarle. La temperatura dell’acqua è molto gradevole (38 gradi circa) e in alcuni punti è possibile fare i fanghi.
Rientrata in albergo decido di godermi il tramonto in un luogo suggestivo, la cappella della Madonna di Vitaleta (tra San Quirico d’Orcia e Pienza). Si raggiunge abbastanza facilmente, percorrendo per circa un km una strada sterrata e seguendo per circa 700 mt un percorso a piedi.

3° giorno: decido di visitare il centro storico di Chianciano, rimanendone però molto delusa. Tutti i principali negozi erano chiusi e il paese era completamente desolato. Come per Bagno Vignoni questa rappresenta una località scelta per le terme, quindi decido in fretta di cambiare meta optando per la riserva naturale Lucciola Bella e immortalando il punto più fotografato della Val d’Orcia. Un bellissimo panorama caratterizzato dai campi color giallo intenso, in contrasto con delle file ben allineate di cipressi che sembrano gioielli incastonati a regola d’arte.
Ultima tappa della giornata è Montepulciano, che si rivela una bellissima sorpresa. La città è completamente arroccata sulla collina ed è famosissima per il suo vino rosso nobile.
Girovagare tra le stradine e respirare un’aria carica di storia è meraviglioso, assaporando la tradizione culinaria tipica di questo luogo magico.
Infine la famosissima piazza Grande che offrirebbe una vista unica sulla campagna grazie alla torre, purtroppo momentaneamente inagibile.

4° giorno: parto da San Quirico d’Orcia verso Montalcino, altra città famosissima per il suo vino e non solo; l’olio, le focacce e gli spettacolari panorami che è possibile vedere da quassù sono solo alcune delle meraviglie che offre questa località.
Lungo il percorso che conduce verso questo borgo è possibile osservare lunghe distese di vigneti intervallati da ulivi e dagli immancabili cipressi. La calma che si respira è palpabile e si crea per magia un equilibrio estasiante.
Tutte queste emozioni vengono enfatizzate lungo il percorso verso l’Abbazia di Sant’Antimo, luogo monastico per eccellenza, incastonato tra cipressi e ulivi che evidenziano la sacralità di questo luogo, conferendogli un aspetto unico e rigenerante.

5° giorno: partenza dall’albergo per San Casciano dei bagni, borgo bandiera arancione, molto caratteristico ma, con grande dispiacere, completamente disabitato.
Ripiego allora su Radicofani, percorrendo una strada completamente immersa nel nulla ma che mi permette di giungere in questo borgo bellissimo, che trasuda di antichità.
Percorrere le vie è leggermente impegnativo poiché è tutto completamente in salita, ma la vista che si ha dall’alto è stupenda.

6° giorno: visita a San Quirico d’Orcia e ai bellissimi cipressi che compaiono in numerose fotografie. Il borgo è piccolo ma veramente delizioso, in grado di offrire una location suggestiva per cene a base di piatti tipici toscani ma non solo, infatti la pizzeria presente nella piazza è qualcosa di unico nel suo genere.
Verso sera rientro, a malincuore, a Modena.

Ulteriori informazioni e suggerimenti

Welness Casanova, l’albergo in cui ho soggiornato, lo consiglio vivamente poiché offre ottime soluzioni (sia albergo che appartamenti) e si colloca in posizione strategica, essendo a San Quirico d’Orcia è centrale a tutti i luoghi di maggior interesse.

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